La Culturale

Prossimamente…

CONFINI

3a Edizione

Per un’esplorazione della soglia nell’esperienza umana

PALERMO
29 – 30 GIUGNO 2024

Feltrinelli

Giardino dei giusti

Spazio Franco

Area Madera

Confini. Come sottili fili che separano e connettono, danno scaturigine alle trame intricate dell’esperienza umana. Circoscrivono ambiti geopolitici, culturali, economici e scientifici. Duplici, al contempo limite e superamento, si ergono come sentinelle silenziose tra nazioni e culture, frontiera tra terre e popoli, dove quelli dei cartografi si mescolano a quelli di storie e identità che sovente si dissolvono o confliggono. Culturalmente sono legami o barriere, eterna tensione tra tradizione e innovazione. Poi si fanno orli sporgenti sul baratro delle guerre e in un nonnulla il territorio diventa un luogo di scontro tra fisico e metafisico ove, anzitutto, è il linguaggio a mutare la sua forma, abbandonando il tempio della poesia per abitare la prigione della propaganda. Così verità e menzogna sconfinano e si fondono in un’osmotica sostanza, pronta a colonizzare tutti i luoghi e tutti i corpi dell’intero paesaggio: non solo il dentro, ma anche e soprattutto quel fuori che ora sempre più somiglia al buio della caverna in cui ogni uomo è nato e che, con ogni probabilità, non abbandonerà mai. Questo tempo è  detto interregno. Zona grigia in cui ogni dicotomia che per sua natura circoscrive e confina i nomi e le cose per distinguerle, scompare. Chiaroscuro in cui “nascono i mostri” che noi, già ora, intravediamo come creature innanzi a una nuova soglia del vivente: colonizzato, manipolato, convertito in codice binario e, infine, fuso con una macchina già stanca. Opportunità, tragedia, minaccia? Lecite domande. Unica certezza è che questo slancio verso un oltre indefinito già lascia dietro sé un alone di inquietudini e, al tempo stesso, scuote negli umani la necessità di volgere lo sguardo a ritroso, verso l’archè, in cui il domandare è un domandare originario sull’essenza delle cose e ci catapulta là, dove abbiamo cominciato, in un tempo in cui i sapiens chiesero a sé stessi per la prima volta «chi siamo?», «dove andiamo?».

La Culturale

Pensiero critico in movimento

Un festival senza fissa dimora, innovativo e dinamico, che ha come obiettivo quello di ricucire i tessuti sfilacciati della nostra comunità attraverso la Cultura.

Il festival

 
La Culturale è un festival della cultura nomade e itinerante dedicato alla diffusione dell’arte e del sapere contemporaneo. Un’occasione d’incontro-confronto e condivisione culturale a 360 gradi dove arte, cinema, teatro, letteratura e filosofia si mescolano simbioticamente a dibattiti, lezioni, forum, laboratori, seminari e momenti di coinvolgimento della collettività per celebrare la creatività, l’estro e la conoscenza. Obiettivo dell’iniziativa è quello di rappresentare uno spazio, una vetrina indipendente autorevole, dove intellettuali e artisti emergenti si confrontano con i grandi temi dell’attualità e i grandi nomi del panorama nazionale ed internazionale. La Culturale è altresì un’opportunità di crescita umana e professionale dedicata ai più giovani, fucina di iniziative e progetti volti all’ambiente e al sociale.
 
 

Contesto

 
 
Il contesto in cui la Culturale nasce, cresce e si sviluppa è quello dell’urgenza. La necessità di formulare una risposta adeguata alla profondissima crisi di valori, di riferimenti etici, morali, culturali e politici in cui l’Occidente versa ormai da svariati decenni. Tale risposta consiste, in primo luogo, nel dare vita a un processo di riconquista degli spazi, nell’alimentare l’incontro tra la parola, il segno, il gesto e la comunità. Priorità è dunque ristabilire un contatto con il reale e tornare a raccontare la contemporaneità oltre il filtro del dispositivo e fuori dai confini delle polarizzazioni precostituite. Munirsi e fornire nuovi strumenti di lettura, analisi, interpretazione e rappresentazione del presente, al fine di contribuire alla formazione di un nuovo lògos e di un nuovo ethos capaci di edificare l’ossatura di una nuova comunità.
 
La Culturale si propone perciò di essere un festival innovativo e dinamico, partecipato e co-finanziato dalla comunità. Non una comunità qualunque, ma una capace di contemplare e coltivare il Bello, di accogliere uno sguardo diverso sul mondo ed elevare a rito del quotidiano vivere la profondità.
 
 

Svolgimento

 
 
Più luoghi, più spazi, più diffusione.
 
La Culturale non ha fissa dimora. Il festival è infatti pensato come un appuntamento perpetuo, itinerante, nomade e circolare, senza inizio né fine. La sua univocità si forgia a partire dall’idea del movimento, diffusione e contaminazione ininterrotta tra saperi, persone e luoghi. Le sue edizioni avvengono perciò in tutta Italia, durante il corso di un intero anno, in spazi pubblici e privati, con un continuo rinnovamento della direzione artistica e dei curatori impegnati nella realizzazione del festival.
 

VINCITORI DEL PREMIO "PROMOTORI PER LA CULTURA FRANZ RICCOBONO"


Il 2 settembre 2022, La Culturale ha avuto l’onore di ricevere il premio Promotori della Cultura, all’interno della XII edizione di NaxosLegge. Il premio, dedicato alla memoria del messinese Franz Riccobono, cultore di storia patria e appassionato di archeologia, è un prestigioso riconoscimento per l’impegno e l’attività nei Beni Culturali.


Edizioni precedenti

La direzione

Giancarlo Cutrona

Fondatore/ Direttore artistico

Livia Di Vona

Cofondatrice

Valentina Scianna

responsabile di produzione

Giovanni Maria Campo

Curatore

Alessio Canini

Curatore

Mirko Miceli

Curatore

Hanno collaborato con noi

PROGRAMMA

POSTI LIMITATI

CONTATTI

Segreteria generale: laculturale.festival@gmail.com